Vis di Tito
Lunghezza: 58m
Larghezza: 8,7m
Profondità
massima: 34m
Profondità
minima: 18m
Posizione: 250 metri dalla costa di Uvala
Polje, Medulin (HR)
La nave ammiraglia
Vis è la prima imbarcazione volutamente affondata in Croazia, con l'intenzione
di sviluppare turismo subacqueo. Costruita nel 1956 nel cantiere navale Uljanik
a Pola, è lunga 58 metri e larga 8,7 metri, con una peso totale di 670 tonnellate
e un pescaggio di tre metri.
E' stata progettata
ed è entrata in funzione come nave di comando della Armata Marina Jugoslava.
Questa lussuosa imbarcazione veniva spesso utilizzata da Josip Broz Tito, da
alti ufficiali del Armata Marina Jugoslava e da alcuni personaggi famosi del
mondo della politica e dello spettacolo.
L'affondamento è
avvenuto il 22 maggio 2016 con una complessa azione che ha richiesto l'utilizzo
di cariche esplosive, appositamente posizionate per far adagiare l'imbarcazione
in un preciso punto: a 250 metri dalla costa di Uvala Polje, fuori dalla punta
Plovanije del parco naturale protetto Kamenjak nel comune di Medulin, nel sud
dell’Istria.
Il giorno
dell’affondamento noi eravamo presenti ed è stato davvero uno spettacolo
inusuale e unico nel suo genere.
Inutile dire che il
giorno seguente assieme al Diving Center Shark di Medulin, siamo andati subito
a verificare lo stato del relitto. Sebbene il relitto fosse stato ripulito, intorno
ad esso erano presenti macchie del gasolio rimasto nei serbatoi.. per
rimuoverlo da muta e attrezzatura abbiamo dovuto utilizzare detergenti
specifici!
Lo stesso giorno
dell’affondamento erano state fissate due cima, una a poppa e una prua, che
sono poi state mantenute e sono quelle che si trovano ancora.
Scendendo sul
neo-relitto abbiamo trovato un’atmosfera surreale: la nave sembrava non aver
mai concluso il suo viaggio.. in perfetto assetto di navigazione, con le cime
d’ormeggio che fluttuavano e oggetti di uso comune ancora riposti nei vari
ambienti interni che abbiamo potuto esplorare.
Segni del violento affondamento
sono due spaccature profonde sui entrambe i lati, dovute alle cariche
esplosive, e una vistosa rientranza sulla poppa, dovuta all’impatto con il
fondale.
Da quel giorno
abbiamo effettuato innumerevoli immersioni fuori e dentro il relitto, potendo
seguire e ammirare lo sviluppo e l’evoluzione della vita marina sul relitto. Tuttavia,
poiché l’affondamento è recente, la flora e la fauna marina non si sono ancora
pienamente sviluppate.
Abbiamo anche potuto
notare l’aumento di sedimento all’interno del relitto, che ha reso e renderà le
penetrazioni più impegnative.
Sebbene le profondità
consentono la sua visita a subacquei di quasi tutti i livelli, è doveroso
ricordare che per poter affrontare un’immersione su un relitto è consigliabile
conseguire le adeguate abilitazione. Se poi si parla di penetrazione del
relitto ottenere l’addestramento specifico è d’obbligo.
Immersione sul relitto
Il Vis di Tito si trova
su un fondale fangoso e sabbioso in perfetto assetto di navigazione, con la
prua orientata ad ovest e la poppa ad est. La profondità minima del relitto è
di 18 metri e massima di 34 metri.
L’immersione nella
parte esterna della nave si sviluppa fra la coperta, i ponti e le cabine del
cassero.
Di notevole interesse sono le due eliche esterne e la presenza di due
enormi squarci sulle fiancate della nave ad una profondità di 33 metri, provocati
dalle esplosioni di affondamento.
La nave è stata
preparata e pulita per poter permettere ai subacquei abilitati una penetrazione
sicura entrando dalle porte o dai due squarci laterali. Il vano motori è
facilmente accessibile e ampio consentendo ai subacquei più esperti una facile
esplorazione.
Testo: Stefania Bellesso
Foto: Michele Favaron, Stefania Bellesso
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